Ecco la seconda parte di intervista realizzata con l'attore romano FABIO AVARO, una delle rivelazioni di questi ultimi anni nel panorama artistico nazionale. Nella prima parte Fabio ha raccontato i suoi studi, gli inizi, la grande amicizia con Gabriele Pignotta e la relativa intesa professionale.
Continuiamo a conoscerlo, e scopriremo la semplicità e l'umiltà che contraddistingue questo "ragazzone" di 42 anni innamorato della vita, della sua fidanzata Eleonora e del proprio lavoro.
Fabio Avaro
nella vita privata. Ci racconti qualcosa di te? Sposato? Fidanzato? Fede
calcistica... piatto preferito a
tavola...
“Sono
fidanzato da circa un anno con Eleonora, colei che definisco “La prima donna accanto
alla quale vorrei invecchiare! Ho amato altre donne, certo, ma inconsciamente
sapevo che sì, erano periodi stupendi della mia vita, ma per tanti diversi
motivi sapevo che non erano le donne con le quali avrei addirittura voluto
avere dei figli. Invece questa volta con Eleonora dico: “Magari!”
Sono tifoso della magica Roma! Per diversi anni sono andato allo stadio, in
curva con gli amici. Ora, ci vado meno spesso. Lo schifo che ha infettato il
mio amato calcio mi ha un po’ allontanato. Devo anche aggiungere che sono un
romanista un po’ ... atipico. Non amo godere (nemmeno nel lavoro e nella vita
in genere) delle sconfitte altrui, a meno che la sconfitta altrui non porti
beneficio alla mia squadra. Mi spiego: in Europa tifo per tutte le squadre
italiane, Lazio compresa. Preferisco veder gioire un amico laziale piuttosto che
uno sconosciuto tedesco o chissà di dove. Se poi, alla mia Roma, occorre che la
Juve perda per poterla raggiungere o distaccare in classifica, allora .. Forza
tutti quelli che le giocano contro!
I giocatori della Roma di qualche anno
fa venivano al Mr. Felix Cabaret, il locale che gestivo ad Ostia con Luciano
Felici, un amico carissimo, oggi gestore del ristorante Al Pescatore di
Ostia. A quei tempi conoscevo Vincent Candela e altri di quella Roma. Sono
una buona forchetta, non saprei decidere tra pastasciutta, secondi di pesce o
di carne … andrei in crisi! Il mio piatto storico, che chiedo tutti gli anni al
mio compleanno a mia madre, sono gli gnocchi di patate fatti in casa al ragù;
anche se quest’anno li ho traditi per un couscous che a casa mia, dopo
tanti anni di vita nei paesi arabi, si fa da “leccarsi i baffi”. Sono anche
golosissimo di
dolci e di cioccolata. Su tutti, i dolci siciliani (le mie origini sicule
non tradiscono). A breve mi recherò in Sicilia per due matrimoni nella famiglia
della mia fidanzata (lei è originaria delle stupende isole Eolie) per finire le
scorte dei bar di granite e gelati...”
Qual è l'attore e regista che apprezzi di più e con il quale ti
piacerebbe lavorare in futuro?
Sono tanti (oltre a Gabriele Pignotta con il quale voglio continuare il
cammino...) i registi con i quali mi piacerebbe lavorare. Se parliamo di
cinema direi: Paolo Genovese che conosco personalmente (davvero bravo), Fausto
Brizzi (non lo conosco di persona, ma i suoi lavori sono fatti molto bene), o
magari Paolo Virzì (un grande per me), e sarebbe bello anche un ruolo in un
film di Massimiliano Bruno, che stimo tantissimo e del quale mi piace il
coraggio di fare qualcosa che vuole sempre essere diverso. Se poi devo
aggiungere i grandi nomi allora dico: Verdone, Benigni, Sorrentino. E a teatro, un nome per tutti: Proietti! il
mio idolo!
E per finire,
puoi raccontarci dei tuoi progetti immediati e di quelli un po’ più... in là
nel tempo?
Per quanto riguarda il futuro immediato,
sto preparando la versione estiva del mio One Man Show “Bravi Voi, io è una
vita che vi seguo!” con una Band di “sciroccati” e bravissimi musicisti: “La
Band Dell’Uku”. Quattro ragazzi (uno è un mio amico storico Fabrizio Sartini,
storico nel senso che lui è proprio vecchio, ma vecchio vecchio eeeh…) con
gli ukulele, troppo forti, con i
quali mi divertirò un mondo, già lo so!
Poi ci sarà la prossima stagione
teatrale che mi vedrà impegnato con Pignotta (e qui ci sarà una bella sorpresa
che riguarda Vanessa Incontrada con la quale abbiamo legato tantissimo) ma
anche con altri gruppi; è tutto ancora in cantiere...
E per finire, sto portando avanti un
progetto per una trasmissione radiofonica con due colleghe amiche: Siddartha
Prestinari e Viviana Colais. Presto sentirete parlare di noi!